San Lorenzello (BN) – Congrega di San Giovanni Battista

La chiesa sorse tra la fine Cinqucento ed il 1628 (quando risulta completata) per opera della Comunità Francescana di Cerreto Sannita (un documento del 1628 ricorda padre Ruffino). L’edificio, a seguito del sisma del 1688, fu restaurato e modificato nel 1730 e tra il 1739 (data attestata dall’iscrizione della lapide murata alla base del campanile) e il ’42. La facciata è a capanna, con due lesene alle estremità che sorreggono il timpano triangolare, ed una grande finestra rettangolare. A sinsitra è il campanile (realizzato da Angelo e Giuseppe Sanzari), a pianta rettangolare su 3 livelli, con lanterna ottagonale coperta da cupola a cipolla, maiolicata nel 1954, in sostituzione degli antichi embrici), Il portale, in pietra calcare, ha una cornice perfettamente in linea col gusto dei primi decenni del 1600. I leoni sottostanti sono, probabilmente, di riuso e forse risalgono al XIV secolo. Nel timpano è la Pietà, su maioliche realizzate nel 1727 da Antonio Giustiniani. L’interno, ad unica navata, con stucchi alle pareti, ospita dal 1723 l’Oratorio dell’Ordine della SS. Trinità per la Redenzione degli Schiavi, riconosciuto come confraternita da Ferdinando IV di Borbone nel 1778. Tra le opere d’arte si segnalano il dipinto “Madonna col bambino ei santi Lorenzo e Francesco” (sec. XVII), la tela “Madonna col Bambino e santi” (sec. XVIII), i numerosi resti di pavimento maiolicato (sec. XVIII e XIX), il pulpito e gli stalli lignei della confraternita, la l’altare maggiore, in marmi preziosi realizzato da Vincenzo D’Adamo (1770-1800), gli affreschi raffiguranti “Annunciazione”, “Sogno di Giuseppe” (primi sec. XIX), la statua della Madonna (Giacomo Di Leone, 1841). La “Visitazione” e il “Riposo nella fuga in Egitto”, sono probabilmente opere degli anni 1730-1740 di ambito solimenesco ridipinte nel 1800.

Testo e foto: Pietro Di Lorenzo, 2016