Caserta (CE) – Chiesa dell’Assunta in Mezzano

Il casale di Mezzano e la sua chiesa di santa Maria risultano già nella bolla di Senne (1113), nel privilegio di papa Alessandro III (1179), in atti notarili di vendita (1266), di permuta (1375) e nelle Rationes Decimarum (1310 e 1326) pur con varianti nel nome del toponimo. Quanto fosse grande il casale, come fosse strutturato e dove fosse la chiesa originaria non è possibile dirlo.

Gli elementi architettonici e decorativi più antichi sopravvissuti a Mezzano sono quelli tardogotici (probabilmente fine 1300 – primi 1400) dell’attuale sede della Congrega del Preziosissimo Sangue (istituita nel 1854 ma forse già esistente almeno 1749 come Cappella del Corpo di Cristo): cornice della bifora all’esterno della casa contigua e portale e monofore archiacute in piperno all’interno. L’edificio della attuale chiesa, intitolata a Maria Assunta, sorge al termine di una erta gradinata (costruita nel 1875) ed è fatto risalire al 1640 (la data è attestata sull’architrave del portale in piperno).

Nel 1775, Esperti la descrisse ad unica navata, con altare maggiore (con un piccolo dipinto su tavola, scomparso) e tre altari (Rosario, S. Rocco, Purgatorio). Come ricorda l’iscrizione in controfacciata, nel 1830 la chiesa fu restaurata dalle fondamenta e dotata di cantoria (1831). Altri lavori di restauro furono effettuati tra il 1857 e il ’58. La casa canonica fu eretta del 1932 ed il campanile nel 1935.

In virtù dei lavori del 1965, oggi la chiesa ha due navate. La monofora (ritrovata sul fianco laterale e rimontata di recente in facciata) e l’oculo del timpano in facciata sembrano essere elementi più antichi dell’edificio attuale. Unica decorazione sopravvissuta all’interno è un Battesidmo di Gesù, probabilmente databile ai primi del 1900. Sempre Esperti cita due cappelle private oggi scomparse, S. Nicola e S. Maria dell’Assunta, esterne alla chiesa.

Testo e immagini: Pietro Di Lorenzo [dicembre 2013]