Pontelatone (CE) – Borgo Antico

Il borgo di Pontelatone sorge al centro della grande vallata che si introduce profondamente nell’imponente comprensorio di Monte Maggiore. A poca distanza sono i resti di Trebula, la grande città sannitica; alla sua scomparsa sorsero numerosi borghi, alcuni sopravvissuti sino ad oggi, ciascuno con una o più chiese. La prima attestazione di Pontelatone risale al 1053 e poiché il borgo non è citato nella bolla di S. Stefano Minicillo (979) la sua fondazione avvenne in quell’intervallo di tempo. La causa della nascita di Pontelatone può riconoscersi nella necessità di creare un centro direzionale, di controllo e di gestione, del ricco territorio agricolo circostante. Il borgo occupò il pianoro tufaceo circondato dai valloni Maltempo e delle Grazie che costituirono un valido elemento di difesa naturale. Sul lato a Nord, quello più facilmente accessibile e meno difendibile, si installò il castello, purtroppo conservato solo parzialmente: ne resta la imponente torre cilindrica angioina a base scarpata, risalente al 1321, età in cui Pontelatone fu feudo di Tommaso Marzano di Sessa. La chiesa di Santa Maria dell’Orazione è documentata dal XIV secolo: delle strutture più antiche restano gli archi (uno gotico) e i frammenti di affreschi visibili sul fianco destro della chiesa. La parte presbiteriale si addossa alle mura del borgo; un passaggio aereo sulla porta urbica la collega alla canonica. La facciata neogotica, realizzata ai primi del ‘900, nasconde strutture antiche, come evidente dal fianco della chiesa. Nella piazza antistante la chiesa prospettano i principali edifici privati del borgo tra cui si segnalano i seguenti. Sulla sinistra della piazza si vede la corte di casa Carafa (dalla splendida bifora su via C. Battisti e con l’ampio porticato della corte interna). A destra della chiesa è via Galpiati su cui prospettano molti edifici di grande interesse. Subito a sinistra è la casa canonica (che fu dimora preferita anche dai vescovi di Caiazzo) dal bel portale inquadrato a sesto ribassato. Sulla destra il fronte di palazzo Rotondo arricchito da splendide monofore rinascimentali (in alto) e da un fregio al di sopra del portale (con beccatelli che sorreggono archetti acuti). Continuando sulla stessa strada è il palazzo Galpiati con la bellissima finestra archiacuta e l’altra rettangolare a croce. Ritornando in piazza Cavour per via IV Novembre si notano le decorazioni di palazzo Scirocco, con le belle decorazioni anche sul prospetto verso la piazza (bifora, oculo). Subito ai margini dell’abitato è il convento dell’Annunziata, di fondazione quattrocentesca, poi passato ai Domenicani, con interessanti elementi rinascimentali (portale, resti del chiostro, stemma marmoreo dei Della Ratta – Marzano).

Testo: Pietro Di Lorenzo