Marigliano (NA) – Chiesa del Sacramento

 

La chiesa era di pertinenza del monastero dei Verginiani la cui presenza in Marigliano è successiva al 1264, anno in cui la Congregazione acquistò un edificio, come attesta una bolla di papa Urbano IV. L’effettiva nascita della comunità monastica, però, è del 1292, grazie alla donazione testamentaria
di Orlando Manescalco (case e taverna site presso la porta civica) finalizzata all’erezione di una  chiesa e di un ospedale.

Il Monastero, col titolo di Santa Maria delle Grazie, fu sede di priorato dal 1596 e abbazia dal 1614; con la sopressione del 1862 fu adattato a municipio. La chiesa attuale è di fondazione tardorinascimentale (come attesta la sua struttura planovolumetrica) dovuta agli interventi documentati nel 1581. La semplice facciata è arricchita dal bel portale classicheggiante tardorinascimentale, in piperno, sormontato da un arcosolio. L’interno è a navata unica coperta da un tavolato dipinto (modificato nel 1700 ma costruito nel 1692 e dipinto nel 1698) al cui centro è la tela di Flaminio Vitale commissionata dall’abate G. B. Brancia (1724, Madonna delle Grazie e Santi
Guglielmo e Benedetto). Il presbiterio quadrato è sormontato da una cupola emisferica, risalente al rinnovamento databile alla fine del ‘500. L’altare maggiore fu realizzato nel 1710 su commissione dell’abate Toppi, la balaustra nel 1788. Ai lati del presbiterio sono resti del pavimento maiolicato
settecentesco. La navata è ritmata da due altari per lato risalenti al restauro del 1724. Le tele degli altari laterali (quelle a sinistra sono firmate da F. Vitale, 1742 ) raffigurano (da sin.): S. Benedetto e S. Guglielmo, Madonna di Montevergine, Ss. Lucia e Agata, Madonna col Bambino e S. Donato. Sulla controfacciata è la cantoria, barocca, che conserva l’organo settecentesco del 1724 (che sostituì quello del 1619). La chiesa fu sede dal 1735 della Arciconfraternita del Ss. Sacramento (da cui il nome).

testo e fotografie: Pietro Di Lorenzo (giugno 2016; modifica luglio 2019)