Caserta (CE) – Istituto De Dominicis e Suore di Sant’Antida

All’origine dell’Istituto furono i fratelli Francesco e Maria Giuseppa “de Dominicis”. Entrambi non sposati, destinarono generosamente al Comune di Caserta, per testamento datato 1906 e pubblicato nel 1910, un cospicuo patrimonio fondiario (venti ettari di terreno), edilizio (lo stabile patronale in via S. Carlo n°18, il palazzo di famiglia in Tredici di Caserta, la cappella sepolcrale al Cimitero) e titoli di rendita (fruttanti circa lire 100.000 annue di allora). A titolo di riconoscenza perenne, l’Amministrazione comunale intitolò “De Dominicis” la stessa via S. Carlo. Per volontà espressa dei fondatori, l’ingente patrimonio doveva essere impiegato per l’assistenza e l’istruzione dei fanciulli fino al nove anni di età, senza differenza di ceto e di sesso. Nel 1914 fu costituita l’Opera Morale di prima categoria “Asilo Infantile De Dominicis”. Il trasferimento dal palazzo in via S. Carlo (troppo angusto per i fini istituzionali dell’opera) all’attuale sede avvenne nel 1922, anno in cui il primo presidente, cav. Giovanni Michitto, acquistò lo stabile di via Corridoio. Questo era il nome della via di collegamento tra la storica via S. Giovanni (e quindi la Caserta in piano, di origine medievale) e la recente via Colombo, frutto della imponente espansione urbanistica incentrata sul grande asse del corso Ferdinandeo (poi Campano, attuale corso Trieste, aperto nel 1849). Nel sito dell’Istituto le planimetrie di Caserta (da quella eccellente del 1857 a quella idealizzata del ’79) riportano un giardino; solo da quella del 1897 (schematica ma affidabile, a cura di Laracca Ronghi) è riportato un fabbricato. Dietro la facciata, nel gusto imponente e severo del revival barocco, è l’atrio che conserva il bel busto del fondatore (1922) e la lapide di dedicazione. Oltre, il cortile su cui affaccia la bassa ala novecentesca (alla cui estremità destra è il teatrino), del 1931, forse come il piccolo edificio nel giardino (in stile ogivale). Alla cura educativa dell’opera furono destinate sin dal 1916 le religiose della Congregazione delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Ella, nata nel 1765 nella Franca Contea, nel 1785 entrò nelle Figlie della Carità di S. Vincenzo de’ Paoli, soppresse negli eventi rivoluzionari. Al servizio dei poveri e degli ammalati per l’Europa scossa da continue guerre, nel 1799 a Besançon fondò la congregazione. L’arrivo a Napoli nel 1810 coincise con un ancor più rigoroso spirito di servizio verso i poveri, onorato fino alla morte, nel 1826. Canonizzata nel 1934, le è oggi intitolata la via.

Testo: Pietro Di Lorenzo
Ricerca storica: prof.ssa Anna Giordano