Caiazzo (CE) – Chiesa di S. Francesco

L’origine della chiesa e del convento tradizionalmente è fatta risalire alla presenza di S. Francesco in Caiazzo: il Poverello d’Assisi ricevé in dono dal vescovo Giacomo Almundo (1225 – 1253) il sito dove esisteva la chiesa dell’Immacolata Concezione. L’episodio (probabilmente leggendario per la diacronia delle date del viaggio del Santo in Terra Santa, 1219-21). La prima testimonianza certa della chiesa è in un documento del 1312. Le strutture originarie della torre campanaria e del chiostro del convento mostrano segni stilistici coerenti con i primi del sec. XIV, così come la crociera del presbiterio quadrato. Il convento, soppresso in età murattiana, è oggi sede del Comune. La facciata, di linee settecentesche, è priva del coronamento, distrutto nel bombardamento del 1943. Una coppia di paraste binate (doppie quelle più esterne) sorregge il pesante cornicione marcapiano ed inquadra il portale timpanato. Il secondo livello è simile al primo (ma con le paraste doppie all’interno) e reca un’ampia finestra rettangolare. L’interno è navata unica, con 4 arcate per lato; paraste con capitelli ionici ritmano le superfici e sorreggono il cornicione. La parte superiore delle pareti e il tavolato ligneo dipinto da Tommaso Giaquinto nel 1710 (ignoto alle biografie del pittore) furono distrutti dalle bombe del ’43. I restauri postbellici hanno rimesso in luce le costolonature a crociera della volta del presbiterio e l’ampio arco acuto in piperno. L’altare maggiore settecentesco, in marmi commessi, è di interesse per gli angeli capoaltare. La tavola raffigurante la “Discesa dello Spirito Santo” è di Giovan Bernardo Azzolino (primi sec. XVIII) e proviene dalla chiesa del Convento dei Cappuccini. Nel presbiterio sono due tele (T. Giaquinto?) raffiguranti episodi della vita di Mose. Si segnalano gli altari laterali, settecenteschi, in marmo, e i numerosi altri dipinti: S. Lucia (sec. XVII), Madonna col Bambino e i Ss. Stefano e Girolamo (sec. XVI, parte centrale di un polittico le cui tavole laterali sono oggi in Cattedrale), Madonna coi Ss. Stefano e Caterina d’Alessandria (sec. XVIII), S. Antonio Abate (sec. XVII).

Testo: Pietro Di Lorenzo