Ruviano (CE) – Chiesa di Sant’Andrea in Alvignanello

Il borgo di Alvignanello non risulta citato nella bolla di consacrazione di Santo Stefano Minicillo a vescovo di Caiazzo (979). La prima citazione è nel 1150, quando risulta dato in suffeudo a Filippo de Abenabulo (Tescione). Ma Alvignanello dovette svilupparsi piuttosto rapidamente tanto da raggiungere la consistenza di un piccolo borgo fortificato, ancor oggi testimoniato dalle torri quattrocentesche. La chiesa di Sant’Andrea è l’unica dei numerosi luoghi di culto testimoniati ancora nel XVII secolo: Annunziata e Santa Maria del Bosco, San Martino (non coincidente con l’omonima cella benedettina dell’VIII secolo), Santa Maria di Limata.

La chiesa originaria, antica, di Sant’Andrea (citata per la prima volta nel 1326 ma con ruolo non ancora egemone sul territorio) è riconoscibile nell’edificio che oggi ospita il Museo Sacro. Probabilmente ebbe navata unica, con un solo altare. Già nel 1590 ricevé la dignità arcipretale. A partire dal 1758 fu iniziata la costruzione dell’attuale chiesa, terminata nel 1772, come attesta l’iscrizione del portale. Agli altari sono due dipinti settecenteschi “Glorificazione di Sant’Andrea” e, sull’altare de, transetto destro, la Madonna del Rosario, restaurati, del pittore caiatino Vincenzo Severino, attivo dalla metà dell’Ottocento al 1926 come decoratore in molte diocesi meridionali. Anch’essa riferibile alla seconda metà del XVIII secolo, in ambito campano, è la tela con la Madonna delle Anime del Purgatorio, meglio conservata. Il fonte battesimale, proveniente dall’antica parrocchiale, è in pietra calcarea, e reca la data del 1588.

Testo: Pietro Di Lorenzo