Melizzano (BN) – Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo

L’area di Melizzano fu abitata sin d’età sannitica come attesta la necropoli ritrovata. In età medievale, ritenendo di dubbia identificazione una citazione di età longobarda, il primo riferimento certo è nel “Catalogus baronum” normanno (1150 circa). Ma non si fa menzione delle chiesa di San Pietro né in questo né nei documenti successivi per cui le origini della chiesa restano oscure. Indirettamente, per la presenza del centro abitato e la titolazione, se ne può ipotizzare la fondazione al XII secolo. L’elenco degli arcipreti è documentato dal 1388.

Si crede che la chiesa attuale sia stata costruita nel 1742, sotto il parroco Mancino. L’edificio probabilmente sostituì una chiesa preesistente (distrutta dal grande sisma di Cerreto, 1688) della quale resta il piccolo portale laterale in calcare, di aspetto quattrocentesco ma con la data AD 1881. In forme ridotte e con soluzioni di minor ricchezza decorativa, la gradinata del sagrato e la geometria della facciata ricordano i corrispondenti elementi della Collegiata di San Martino di Cerreto Sannita (1728-30). Una coppia di doppie paraste per lato delimitano la facciata; sono sovrastate da altrettanti pinnacoli. Due paraste semplici, inquadrano il semplice portale; il secondo livello, terminato da un timpano triangolare, è raccordato al primo grazie a due profili curvilinei concavi. Due oculi mistilinei (in basso, sui portali laterali) e un finestrone rettangolare danno luce all’interno, a tre navate, divise da pilastri che sorreggono volte a botte. Le pareti delle navate, delle numerose cappelle laterali e le volte sono riccamente decorate da stucchi settecenteschi di vario ed pregevole disegno, probabilmente realizzate su committenza dei baroni Bellucci (stemma dell’arco trionfale del presbiterio). Tra le poche opere d’arte scampate alla dispersione si segnalano il fonte battesimale, le acquasantiere (in breccia rossa) e le lapidi sepolcrali. Il campanile è dei primi del Novecento.

Testo: Pietro Di Lorenzo