Cusano Mutri (BN) – chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Non potendosi attestare con certezza l’identificazione con una chiesa omonima citata nella bolla di papa Felice III del 490, si deve più probabilmente ritenerla fondata nel 944, nel contesto di un incremento del flusso di popolazione/incastellamento dalla vicina Telesia devastata e distrutta prima, nel 846 da truppe islamiche, e poi, nel 848, da un violento terremoto. La chiesa fu più volte modificata. L’edificio attuale, che probabilmente recupera molte strutture della chiesa gotica esistente nel 1339, fu consacrato nel 1626 e sorge su un vasto ambiente ipogeo ritenuto essere la chiesa altomedievale. La facciata, del 1693, elevata su un’erta gradinata, è tripartita. Reca due nicchie inquadrate da colonne (ispirate allo schema della finestra inginocchiata michelangiolesca) ed ha tre portali; i battenti del mediano hanno interessante picchiotto di bronzo, probabilmente tardomedievale.

L’interno, tre navate su tre arcate sorrette da pilastri, conserva tracce degli edifici precedenti nelle navate laterali, voltate a crociera (la volta della navata centrale, abbattuta lascia intravedere la capriata lignea moderna). Sull’ultima campata della navata centrale si eleva la cupola emisferica su alto tamburo. L’altare maggiore, marmoreo, è un’elegante realizzazione settecentesca di ambito campano. La macchina lignea e dorata retrostante, forse proveniente dal Convento di S. Antonio in Cerreto vecchia, è opera di Domenico de Luca (1661) ed è arricchita da numerose statue: Eterno Padre in alto, Epifania divista in tre parti, in basso, Ss. Pietro e Paolo, molti altri santi e angeli. Nella navata destra si apre la una spaziosa cappella neoclassica in cui sono alcune statue del XVIII secolo. Un’interessante lastra in pietra, raffigurante i Santi Pietro e Paolo, forse dei primi del XV secolo, è in controfacciata. Il campanile, ultimato nel 1647, ingloba la base dell’antico campanile del sec. XIV.

Testo: Pietro Di Lorenzo